Dal 19 al 22 settembre 2025, Jesi ha ospitato la seconda edizione del Festival Le Vie del Benessere, trasformandosi per quattro giorni in un grande laboratorio urbano. 22 appuntamenti hanno animato il centro storico – tra palazzi, teatri, piazze e vie – creando una trama di esperienze capaci di intrecciare divulgazione scientifica, pratiche quotidiane di salute, sport, consapevolezza, arte performativa e momenti di comunità. Superata la quota di più di 1500 persone presenti agli eventi organizzati in città e sul territorio, nella logica di una iniziativa diffusa che in questa edizione ha raggiunto 16 diverse location.
Ciò che ha reso unica questa edizione è stata l’atmosfera che ha avvolto il cuore della città: una Jesi vissuta come palcoscenico, dove linguaggi artistici, scientifici e del sociale hanno dialogato tra loro. I cittadini hanno potuto vivere in prima persona laboratori, incontri pratici e attività esperienziali che hanno offerto strumenti concreti per il proprio benessere, oltre all’occasione di confrontarsi direttamente con professionisti e operatori del territorio.
Il Festival non è stato dunque una semplice rassegna di eventi, ma un mosaico vivo di possibilità, capace di dare voce a una rete di realtà che, insieme, raccontano la ricchezza di un welfare locale, innovativo e di comunità, che conserva ancora un grande potenziale. Dalla cultura allo sport, dalle istituzioni ai professionisti, dai servizi pubblici alle attività del territorio nasce una rete partendo dall’incontro e dalla partecipazione all’iniziativa. Sotto la regia condivisa dell’ufficio Promozione della salute di ASP AMBITO 9 e della Fondazione Vallesina Aiuta, hanno partecipato e contribuito a questa edizione 23 partner : 3Kona, Associazione Il filo del Sé, Associazione Jesi per la Palestina, Caffè Imperiale, CNA Pensionati Ancona, COOSS Marche, Collettivo Malamente, Fondazione Cassa di risparmio di Jesi, Gira&Volta, IRCCS INRCA, Jack Rabbit, JesiEduca, Nutrizionisti senza frontiere, Ortolibreria, Rete Museale urbana di Jesi, Rosso Intenso, Scuola superiore delle politiche sociali e socio-sanitarie - ASP AMBITO 9, Sport e Salute, Teatro Giovani Teatro Pirata, Techpol, Transylvania Vinyl Bar, UISP, Vox Live Club.
Questa seconda edizione ha confermato il successo dei contenuti delle proposte e dei relatori di livello, che hanno approfondito molti temi diversi: il benessere psicologico, la felicità, il cibo che cura, le diseguaglianze di salute, l’esperienza dei caregiver, la salute mentale, l’iperconnessione e le dipendenze digitali, il ruolo dell’arte e della cultura nell’invecchiamento, le trasformazioni neuropsicologiche in maternità, la nutrizione dei bambini, l’elaborazione del lutto. Ospiti dalle voci autorevoli tra cui Alessandro Stranieri, Alessia Filippi, Giulia Ciccarelli, Giuseppe Costa, Marco Annicchiarico e Michele Mezzanotte. Argomenti complessi e attuali, che hanno stimolato riflessioni collettive e offerto strumenti pratici per la vita quotidiana. Le Vie del Benessere si conferma essere molto più di un festival: un’occasione di connessione, divulgazione e ascolto, uno spazio e un tempo di confronto e crescita per i cittadini e le istituzioni, un operazione culturale di innovazione, formazione e sperimentazione, un veicolo di azioni e proposte che rafforza il ruolo e potenzia le attività di ASP AMBITO 9.
Guardando al futuro, il cammino verso la prossima edizione sarà arricchito da nuovi incontri, proposte e contributi. Chi desidera partecipare attivamente può scrivere a info@leviedelbenesserefestival.it , contribuendo a far crescere un progetto che è già patrimonio condiviso.
Questa edizione ha reso evidenti la sensibilità di tante persone verso una cultura del benessere, della salute e della cura, l’esigenza di dialogo su temi sociali, l’occasione socio-culturale di comunità che si crea nell’ambito di un festival strutturato e di spessore. L’esperienza ha lasciato in eredità a ogni partecipante riflessioni, legami, stimoli per il futuro e ha centrato a pieno anche l’obiettivo di essere laboratorio di idee e di prassi per la città e il territorio d’ambito. Benessere, in queste giornate, non è stato uno slogan, ma una pratica condivisa: un cammino che ha attraversato la città e che continuerà a camminare con chi lo ha vissuto.