La “dimissione protetta” è un insieme di azioni che costituiscono il processo di passaggio organizzato di un paziente dall’ambiente ospedaliero o similare ad un ambiente di cura di tipo familiare, al fine di garantire la continuità assistenziale e promuovere percorsi di aiuto a sostegno della salute e del benessere della persona tramite interventi coordinati tra sanitario e sociale. Le dimissioni protette, di importanza fondamentale nei percorsi di cura delle persone in condizione di grave marginalità e senza dimora, costituiscono un insieme di azioni che assicurano e facilitano il passaggio organizzato da un setting di cura ad un altro, al fine di garantire la continuità assistenziale. L’impossibilità di garantire setting di cura in assenza di domicilio impone che vengano individuate procedure specifiche riservate per questa fascia di popolazione caratterizzata da una particolare complessità legata al sovrapporsi di fragilità dovuta a emarginazione sociale, assenza di abitazione, e problemi di salute psicofisica.
L’affidatario del servizio dovrà individuare una struttura che fornisca accoglienza alle persone senza dimora che vengono dimesse dall’ospedale o similare, che siano autonomi nelle funzioni cognitive, per conto di tutti gli Ambiti territoriali sociali di tutta la provincia di Ancona, per tutto il periodo necessario alla loro convalescenza nel periodo 2023-2026, fino ad un massimo di n.30 giorni.