[^] Avviso pubblico per la selezione in via sperimentale di 14 anziani fragili per la concessione di servizi socio-assistenziali e adeguamento spazi abitativi | Comune di Jesi

Avviso pubblico per la selezione in via sperimentale di 14 anziani fragili per la concessione di servizi socio-assistenziali e adeguamento spazi abitativi

RICHIAMATA la Determina del Direttore n. 144 del 05/04/2024 di approvazione dell’atto di avvio della selezione.

AVVISO

Premessa

Secondo l’art. 1 comma 159 della Legge di Bilancio 2022 gli Ambiti Territoriali Sociali costituiscono la sede nella quale programmare, coordinare, realizzare e gestire gli interventi, i servizi e le attività utili al raggiungimento dei LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali), al fine di garantire la programmazione, il coordinamento e la realizzazione dell’offerta integrata dei LEPS sul territorio, nonché di concorrere alla piena attuazione degli interventi previsti dal Programma nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
L’ASP AMBITO 9 è l’Ente Capofila dell’ATS IX ed è beneficiario del finanziamento PNRR (Piano Nazionale per la ripresa e la resilienza) Missione 5 – Inclusione e coesione – Componente C2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore - Sottocomponente 1 "Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale - Investimento 1.1.2 –“Autonomia degli anziani non autosufficienti”, che fornisce a persone anziane non autosufficienti servizi socio-assistenziali volti a promuovere la continuità e la qualità della loro vita presso il proprio domicilio e contesto sociale di appartenenza. Nello specifico:
a) adeguamento degli spazi abitativi di alloggi privati (abbattimento barriere architettoniche, istallazione di montascale, wc assistiti, ecc.), adattamenti dell’abitazione alle esigenze della persona con soluzioni domotiche e tecnologiche;
b) potenziamento dei servizi di assistenza sociale domiciliare integrati con i servizi sanitari.
Tali prestazioni saranno garantite attraverso il coinvolgimento e la partecipazione alle attività progettuali di
Enti del Terzo Settore. I costi per tali interventi sono a totale carico dell’Amministrazione Pubblica.

Art. 1 – Il beneficio

Il finanziamento ha l’obiettivo di prevenire l’istituzionalizzazione di almeno 14 anziani fragili residenti nei comuni dell’ATS IX attraverso la sperimentazione di un progetto assistenziale alternativo al ricovero a lungo termine in strutture residenziali pubbliche. Alla luce dei risultati raggiunti dal modello sperimentale e di ulteriori assegnazioni di risorse aggiuntive per il progetto in essere, l’Ambito potrà prevedere un’eventuale estensione del servizio ad un bacino d’utenza più esteso.

Il progetto assistenziale intende realizzare un contesto abitativo attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza.
L’autonomia abitativa sarà facilitata realizzando interventi di riqualificazione degli spazi abitativi, anche attraverso la messa a disposizione di dotazione tecnologica e domotica con l’obiettivo di fornire un’abitazione che risponda alle esigenze specifiche dei beneficiari, che saranno valutati da un’équipe multidisciplinare appositamente costituita. Ogni abitazione sarà personalizzata mediante dotazione di strumenti e tecnologie di domotica e interazione a distanza, in base alle necessità di ciascun beneficiario.

Art. 2 – Soggetti beneficiari

Possono partecipare al percorso per la prevenzione all’istituzionalizzazione tutte le persone in possesso dei seguenti requisiti:

  • persone anziane che hanno superato il 65° anno di età;
  • essere residente in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IX;
  • disporre di una casa di proprietà oppure essere residente in un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Per chi richiede solo assistenza domiciliare con una sola dotazione tecnologica (no adeguamento spazi abitativi) saranno valutare anche le istanze di chi vive in una casa non di proprietà. Per dotazione tecnologica si fa riferimento alla domotica.

  • condizione di disabilità media, grave o non autosufficienza come definita dalla Tabella allegata al Regolamento ISEE (Allegato B);
  • vivere da solo ed essere non autosufficiente o con grado di invalidità uguale e superiore al 67% oppure essere una coppia di anziani non autosufficienti o uno dei due abbia un grado di invalidità uguale e superiore al 67% o non autosufficiente. Saranno ammessi anche coloro non autosufficienti nel cui nucleo risulta un assistente familiare con regolare contratto.
  • capacità della persona anziana di manifestare la volontà di intraprendere un percorso di “assistenza domiciliare” sperimentale rispetto al tradizionale servizio di assistenza domiciliare socio- assistenziale.

I requisiti devono permanere in capo ai richiedenti per tutta la durata del progetto, pena la decadenza dal beneficio. I requisiti sono stati definiti sulla base della forte sperimentazione del progetto.

Art. 3 – Domanda di partecipazione

La domanda dovrà essere presentata utilizzando lo specifico format con le seguenti modalità:

  • a mezzo posta (non fa fede il timbro postale) o consegnate a mano presso gli Uffici di Promozione Sociale del proprio Comune di residenza;
  • a mezzo   PEC   ai   Comuni   di   residenza.   La   PEC   dei   residenti   a   Jesi   è   la   seguente: asp.ambitonove@emarche.it . Per la PEC degli altri Comuni dell’ATS IX si consiglia di contattare il Servizio Sociale del proprio Comune di Residenza.

Non saranno accettate domande compilate su modelli diversi da quello indicato e/o carenti anche di uno solo degli allegati obbligatori. Con la presentazione dell'istanza il richiedente dichiara di accettare tutte le prescrizioni di cui al presente Avviso pubblico.

Il soggetto deve allegare la seguente documentazione:

  • Domanda di partecipazione (Allegato A);
  • Copia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità, del beneficiario e del soggetto sottoscrittore, se diverso dall’interessato;
  • Eventuale provvedimento di protezione giuridica del richiedente (tutela, curatela, amministrazione di sostegno);
  • Verbale di certificazione di non autosufficienza come definita dalla Tabella allegata al Regolamento ISEE (Allegato B) e/o certificazione di invalidità;
  • Copia dell’atto di proprietà dell’immobile da riqualificare o copia del contratto di locazione in caso di residenza presso un alloggio di edilizia residenziale pubblica. La presente documentazione non è necessaria qualora si richieda solo assistenza domiciliare con una sola dotazione tecnologica (no adeguamento spazi abitativi). Per dotazione tecnologica si fa riferimento alla domotica.
  • Certificazione ISEE in corso di validità.

Nello specifico possono presentare la domanda:

  • il medesimo beneficiario o convivente;
  • il soggetto incaricato alla tutela dell’anziano in caso di incapacità temporanea o permanente (tutore, curatore, amministratore di sostegno).

Le istanze dovranno essere inoltrate entro le ore 12:00 del 31/05/2024.

L’ASP Ambito 9 provvede d’ufficio ad effettuare controlli ed accertamenti in merito alla veridicità delle istanze, delle autocertificazioni e della documentazione presentata.

Art. 4 - Ammissione al beneficio

Sarà redatta la graduatoria degli aventi diritto, dando priorità a coloro che hanno un ISEE più basso. Si prenderà in esame l’ISEE socio-sanitario dell’anziano non autosufficiente o con grado di invalidità uguale e superiore al 67%, o l’ISEE ordinario ove più favorevole.

A parità di ISEE sarà data priorità (in ordine):

  • a persone che vivono sole;
  • a minor età anagrafica.

L’accesso agli interventi è successivamente subordinato ad un’analisi multidimensionale, eseguita dall’équipe multidisciplinare costituita dalle Assistenti Sociali dell’ATS IX e dalle figure professionali del Distretto Sanitario di Jesi nominate con Determina del Direttore n. 184 del 13/06/2023. L’équipe si riserva la facoltà di effettuare una valutazione in merito alla condizione di non autosufficienza dei soggetti partecipanti ed elaborerà un progetto assistenziale (PAI) che può contenere:
a) adattamenti dell’abitazione alle esigenze della persona (abbattimento di eventuali barriere architettoniche e fornitura di soluzioni domotiche e tecnologiche per il telemonitoraggio);
b)   assistenza sociale domiciliare e integrata con i servizi sanitari.

In caso di rinuncia o di altre manifestazioni di impossibilità alla partecipazione progettuale si procederà con l'inserimento di altri beneficiari idonei secondo la graduatoria stilate in base all’ISEE e alle valutazioni effettuate dall’équipe multidisciplinare.

Nel caso di anziani residenti presso alloggi di edilizia residenziale pubblica, l’avvio del progetto assistenziale, elaborato a seguito di valutazione dell’équipe, è subordinato al rilascio dell’autorizzazione ai lavori da parte dell’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica (ERAP).
Per il rilascio dell’autorizzazione, il progetto assistenziale dovrà essere presentato all’Ente il quale valuterà che gli interventi di adattamento dell’abitazione, oggetto di finanziamento, siano conformi alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e che non pregiudichino il decoro architettonico dell’edificio.

Art. 5 – Il progetto assistenziale

Il progetto prevede la realizzazione di interventi destinati all’adattamento e dotazione strumentale tecnologica degli spazi abitativi per garantire l’autonomia e l’assistenza integrata in rete da parte dei servizi socioassistenziali territoriali e sociosanitari, alla persona anziana non autosufficiente, presso alloggi di proprietà pubblica o privata.

In linea di massima il progetto prevede:

  • l’abbattimento  di  barriere  architettoniche  e  la  fornitura  di  dotazioni  strumentali  innovative  che permettano di aumentare l’efficacia dell’intervento, anche presso il domicilio privato dei destinatari come ad esempio: montascale, bagni assistiti, elementi di domotica, dotazioni strumentali per la telemedicina, anche in collaborazione con le aziende sanitarie locali, e il monitoraggio a distanza;
  • l’erogazione di servizi accessori (servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio,..) in particolare legati alla domiciliarità, che garantiscano la continuità dell’assistenza, secondo un modello di presa in carico sociosanitaria, in base a quanto previsto dalle Linee di indirizzo per i progetti di vita indipendente adottate con il DPCM 21 novembre 2019 e dalla Legge di Bilancio 2022 (Legge 234 del 30 dicembre 2021, articolo 1, commi da 162 a 168), incentrato sulla semplificazione dei percorsi di accesso alle prestazioni, una presa in carico multidimensionale ed integrata ed il rafforzamento dei servizi territoriali di domiciliarità.

L’abbattimento di barriere architettoniche e la fornitura di dotazioni strumentali innovative per un Progetto sperimentale

La finalità del suddetto Avviso Pubblico è quella di percorrere una strada del tutto sperimentale.

Si intende promuovere un progetto sperimentale relativo al finanziamento di interventi di adattamento delle abitazioni civili degli anziani per abbattere le barriere architettoniche e per introdurre elementi di domotica, telemedicina, monitoraggio a distanza, dotandole in questo modo delle attrezzature necessarie, presenti nel contesto istituzionalizzato, così da permettere loro di continuare a vivere nelle proprie abitazioni anche in presenza di una riduzione della funzionalità fisica. L’obiettivo è quello di creare strutture alternative per chi può vivere nel proprio domicilio con un supporto adeguato.
Elementi di domotica, telemedicina e monitoraggio a distanza contribuiranno ad aumentare l’efficacia dell’intervento in un’ottica di attenzione alle esigenze del singolo anziano coinvolto.

L’equipe multidisciplinare darà indicazioni sugli interventi necessari ma questi tipi di intervento saranno finanziati fino ad un massimo di € 10.000,00 a beneficiario, previa presentazione dell’elenco di interventi da effettuare con relativo preventivo di spesa e tempi di realizzazione/consegna. Il progetto finanzierà il preventivo presentato, che potrà essere inferiore a € 10.000,00 ma non potrà essere superiore a € 10.000,00 compresi di tutti gli oneri. Non verranno erogati altri fondi successivamente.
Il beneficiario avrà quattro mesi di tempo dalla consegna del PAI da parte dell’equipe multidisciplinare per
presentare i preventivi di spesa all’ASP AMBITO 9.
La liquidazione del contributo avverrà previa presentazione di fattura/e saldata/e da parte del beneficiario, intestate allo stesso con indicazione dell’abitazione in cui si sono svolti i lavori che dovrà essere quella indicata nella domanda presentata. Non saranno ammesse altre tipologie di documenti fiscali (scontrini, ricevuti fiscali, ecc.).

Al fine di facilitare la scelta degli interventi da realizzare, l’ASP AMBITO 9 mette a disposizione, per i beneficiari del presente avviso, consulenze gratuite di tecnici/architetti esperti in materia di accessibilità, fruibilità degli spazi e domotica. Tale servizio di consulenza potrà essere richiesto solo dopo la valutazione dell’equipe multidisciplinare ed entro la consegna dei preventivi di spesa e prevede un sopralluogo presso l’abitazione e una breve relazione sui possibili interventi.

Per quanto espresso, risulta fondamentale, ai fini del suddetto Avviso Pubblico, manifestare interesse a partecipare alla sperimentazione per chi può vivere nel proprio domicilio con un supporto adeguato grazie alla dotazione delle attrezzature necessarie.

Domotica
L’obiettivo generale dell’intervento è rivolto al miglioramento dell’autonomia nell’ambiente domestico, garantendo la salute psico-fisica, la cura della persona attraverso la sperimentazione di una vita lontana da un contesto istituzionalizzato di una struttura e contribuendo in tal modo a contrastare ogni forma di segregazione. Questa scienza definisce le tecnologie volte a semplificare la quotidianità domestica e migliorare la qualità della vita dell’anziano. La domotica faciliterà la sua qualità della vita, consentendo di gestire in maniera intelligente tutti gli impianti nell’ottica della “casa intelligente”. I lavori consisteranno in una serie di interventi e di accorgimenti, oltre che di forniture, per l’adozione di un sistema di domotica, come comandi vocali, automatismi, impianti smart per consentire una qualità della vita all’insegna dell’autonomia.

Monitoraggio a distanza e Telemedicina
Nel caso di utenti seguiti con monitoraggio a distanza si prevede l’acquisto di materiale per svolgere il servizio.

L’erogazione di servizi accessori
Una parte del budget riguarderà costi di gestione per il Servizio di Assistenza Domiciliare, un insieme di prestazioni di carattere socio-assistenziale per la cura e il sostegno di anziani fragili finalizzato a contrastare l’isolamento e l’emarginazione sociale e favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo una soddisfacente vita di relazione.

In particolare, il servizio comprende i seguenti interventi (non esaustivi):

  • prestazioni di cura e igiene della persona e dell’ambiente domestico;
  • supporto allo svolgimento delle attività giornaliere;
  • disbrigo di semplici pratiche amministrative;
  • accompagnamento per visite e commissioni;
  • preparazione dei pasti;
  • supporto per l'acquisto di generi alimentari, medicinali e di altro genere durante l'orario di assistenza;
  • lavaggio/cambio di biancheria;
  • accompagnamento presso i servizi di cura;
  • telesoccorso e teleassistenza;
  • pasti a domicilio;
  • interventi volti a favorire la vita di relazione, compreso il sostegno emotivo e affettivo.

La logica di intervento è quella della integrazione tra diversi strumenti di intervento, mirando ad un potenziamento complessivo dell’offerta di servizi da ottenere sia organizzando servizi specifici con personale qualificato, sia valorizzando la collaborazione volontaria delle risorse che possono apportare gli Enti del Terzo Settore attraverso strumenti di programmazione e progettazione partecipata secondo quanto previsto dal Codice del Terzo Settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.

Art. 6 – Obblighi del beneficiario

La concessione dei benefici è subordinata al rispetto degli impegni sottoscritti dal beneficiario nel progetto assistenziale. È responsabilità del beneficiario comunicare all’ASP AMBTO 9 qualunque cambiamento intervenuto nella sua situazione che determini (la perdita anche di uno solo dei requisiti di accesso di cui all’art.
2) il verificarsi di una delle condizioni di cui all’art. 7 del presente Avviso. Qualora il cittadino non informi il Servizio Sociale competente delle variazioni intervenute lo stesso decade immediatamente dal beneficio concessogli ed incorre nelle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi attualmente vigenti in materia. In tal caso l’Ente ha facoltà di rivalsa per le somme equivalenti ai servizi indebitamente percepiti.

Art. 7 – Cause di revoca del beneficio

Il beneficio potrebbe essere revocato nei seguenti casi:
1) omissione di comunicazione all’ASP AMBITO 9 di qualunque cambiamento intervenuto nella propria situazione che determini la perdita anche di uno solo dei requisiti di accesso al beneficio;
2) decesso del beneficiario in assenza di un coniuge convivente non autosufficiente;
3) inserimento in maniera permanente del beneficiario presso una struttura residenziale;
4) rinuncia scritta del beneficiario, in qualsiasi momento ed in qualsiasi fase del percorso nel principio di autodeterminazione della persona.
5) perdita dei requisiti.

Ai sensi dell’art.9 dell’Avviso 1/2022 PNRR, il medesimo costo di un intervento non può essere richiesto a rimborso due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche anche di diversa natura, configurando in tal caso la fattispecie del “doppio finanziamento” con conseguente possibile revoca del finanziamento PNRR.

E’ invece possibile stabilire una sinergia tra diverse forme di sostegno pubblico di un intervento, che vengono
in tal modo “cumulate” a copertura di diverse quote parti di un progetto/investimento.

Art. 8 – Durata

Il progetto PNRR 1.1.2 ha una prima durata sperimentale fino al 31 Marzo 2026, in coerenza con le tempistiche previste dal PNRR secondo le fasi attuative che risultano indicate nel progetto.
In base alle risorse disponibili potrà essere programmata la prosecuzione degli interventi oltre la suddetta data. Il  beneficiario  dovrà  presentare  il  preventivo  entro   quattro mesi dalla consegna del  PAI da parte dell’equipe multidisciplinare.
Il beneficiario dovrà completare i lavori previsti da PAI entro il 31/12/2025.
Il beneficiario dovrà presentare la/e fattura/e saldata/e entro il 31/01/2026.

Art. 9 – Responsabile Unica del Procedimento

La Responsabile Unica del Procedimento (RUP) è la Dott.ssa Sara Molinari, responsabile dell’UO Anziani dell’ASP AMBITO 9.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ASP AMBITO 9 allo 0731.236911 e all’indirizzo di posta
elettronica asp.ambitonove@aspambitonove.it .

Art. 10 – Pubblicità e comunicazioni

Il presente Avviso con i relativi allegati è pubblicato in versione integrale sul sito istituzionale dell’ASP
AMBITO 9 www.aspambitonove.it comprese tutte le comunicazioni successive e inerenti alla procedura.
La stessa comunicazione della graduatoria avrà luogo attraverso la pubblicazione nel sito indicato e secondo modalità idonee a preservare il diritto alla riservatezza dei richiedenti.
Tali pubblicazioni assolvono ogni obbligo di comunicazione formale ai potenziali partecipanti alla procedura.

Art. 11 – Obblighi in materia di trasparenza e informativa sul trattamento dei dati personali

Agli atti ed ai provvedimenti relativi alla presente procedura si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di trasparenza, previste dalla disciplina vigente.
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile
2016 relativo alla protezione dei dati personali (per brevità “Regolamento”), si informano i partecipanti che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione alla presente procedura, o comunque acquisiti  a  tal  fine  dall'Ente,  è  finalizzato  unicamente  all'espletamento  delle  attività  di  cui  al  presente disciplinare.
Il trattamento dei dati verrà effettuato dal personale dell’Amministrazione procedente e da eventuali altri addetti, preventivamente individuati, in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza, e potrà essere effettuato, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, mediante strumenti cartacei, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli.
I dati stessi non saranno in alcun modo oggetto di diffusione. Essi potranno essere comunicati unicamente ai soggetti pubblici e privati coinvolti nello specifico procedimento, nei casi e per le finalità previste da leggi, regolamenti, normativa comunitaria o Contratti collettivi nazionali di lavoro, al fine di garantire la gestione di tutte le fasi del procedimento stesso.

Per tali finalità l’acquisizione dei dati è necessaria. Il loro mancato conferimento comporterà l’esclusione dalla
procedura di cui al presente Avviso.

Jesi, il 08/04/2024

Il Direttore
Dott. Franco Pesaresi

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