Con questa lettera l’ASP AMBITO9, i colleghi e la casa di riposo vogliono salutare e ringraziare Liliana!
Lei ha iniziato a lavorare nella casa di riposo “Vittorio Emanuele II“ di Jesi nel 1995 prima come cuoca, e poi come operatrice della portineria: dove, secondo noi, ha espresso la sua vera essenza.
Era un esempio di umanità, qualificava il lavoro come una “missione sociale”!
Infatti gli anziani l’aspettavano nella tarda serata, quando diminuiva il carico del suo lavoro, nella saletta di fronte il locale portineria per prendere un caffè, per una partita a carte, per scambiare due chiacchiere, per farsi leggere il giornale, o più semplicemente per parlare del pranzo e della cena.
Era una grande ascoltatrice, sapeva gestire ospiti, familiari e situazioni difficili con la sua semplicità ed Eleganza.
Invece le colleghe assistenti sociali ricordano la sua attenzione nel prendere le telefonate dei cittadini che avevano problemi e volevano un appuntamento, spesso i telefoni delle colleghe erano anche occupati oppure i cittadini si presentavano in portineria agitati e nervosi: allora lei li tranquillizzava, prendeva informazioni, colloquiava con loro con il suo modo calmo, aveva sempre parole di comprensione e soprattutto una grande caratteristica: l’empatia… Noi dicevamo che non rispondeva al telefono, ma svolgeva attività di segretariato sociale, sollevandoci di una parte del lavoro.
Gli ultimi anni di lavoro nella portineria, lei stava male, gli ultimi mesi non aveva neanche più la voce solo un flebile suono, poteva tranquillamente starsene a casa in malattia e, invece….. no!! , era sempre al suo posto… sorridente e senza far pesare il suo sforzo, non angosciava gli altri con le sue malattie.
Raffinata nei modi , mai chiassosa, sempre ben curata, la sua capigliatura sempre in ordine, elegante nella sua divisa sempre ben stirata, completa di ascot e cartellino identificativo, come ha desiderato per il suo ultimo viaggio.
E cosi noi ti ricorderemo Liliana, GRAZIE PER AVER LAVORATO CON NOI !