Il Progetto nasce a fine 2010 dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell'Università di Padova ed è sperimentato in 19 Regioni Italiane e in 150 ambiti territoriali sociali.
I destinatari del progetto sono le famiglie negligenti, più nello specifico, i servizi sono rivolti ai bambini da 0 a 11 anni il cui sviluppo e la sicurezza sono considerati a rischio in ragione del fatto che vivono in famiglie all’interno delle quali le figure parentali sperimentano difficoltà consistenti e concrete a soddisfare i loro bisogni sul piano fisico, educativo, affettivo e psicologico. Il Programma P.I.P.P.I. persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti di queste famiglie al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare. Con linee d’azione innovative, propone di aumentare la sicurezza del minore, migliorandone la qualità del suo sviluppo, mettendo in atto strategie di accompagnamento della genitorialità che specificatamente sono: l’educativa domiciliare, i gruppi per genitori e bambini, le attività di raccordo fra scuola e servizi e la famiglia d’appoggio. La durata media del programma per ogni famiglia è di circa 18 mesi.
L’adesione al Programma viene espressa dalla Regione Marche e viene sperimentato per la prima volta dall’ATS n.9 nel 2015 (P.I.P.P.I 4) e continua fino al 2018 (P.I.P.P.I 6).