Progetto SAI "Ancona provincia d’asilo" - Risultati e impatto anno 2022

L’anno 2022 ha rappresentato un anno di transizione e ampliamento del Progetto SAI “Ancona Provincia d’Asilo”.
A seguito degli eventi accaduti in Afghanistan, il Progetto ha visto un primo ampliamento del numero di posti e l’adesione del Comune di Fabriano.

Successivamente, a seguito del conflitto russo-ucraino, il progetto si è esteso anche ai Comuni di Apiro, Poggio San Marcello e Staffolo, prevedendo un ulteriore aumento dei posti.

Alcuni dati sui risultati e sull’impatto nel territorio:

• I professionisti impiegati nel progetto sono stati n.209 nel 2022 a fronte dei n.168 nel 2021. Si evidenzia un incremento dei posti di lavoro e la valorizzazione delle professionalità presenti e residenti nella Regione Marche;
• Le strutture abitative, 120 totali, sono di proprietà di privati cittadini così come gli uffici e le aule del progetto. Ciò indica un significativo impatto economico in favore dei cittadini residenti;
• Manutenzioni e noleggio degli automezzi hanno coinvolto aziende marchigiane e incrementato il loro fatturato;
• Le spese connesse all’assistenza (vitto, abbigliamento, igiene personale, assistenza infanzia, materiale ludico, trasporti urbani e extraurbani, visite mediche, medicinali,..) attraverso l’utilizzo di fornitori del territorio hanno generato una ricaduta di risorse economiche nella nostra Regione.
• I corsi di formazione e i tirocini avviati hanno consentito di formare lavoratori qualificati per colmare il fabbisogno occupazionale di specifici settori lavorativi.
• La prevalenza del genere femminile tra gli operatori impiegati nel progetto concorre a garantire uguaglianza di genere e sostegno dell’occupazione femminile.
• Lo spopolamento dei piccoli Comuni delle aree interne è stato contrastato dal progetto SAI che ha rivitalizzato demograficamente e sotto il profilo socio-economico le aree interne della Regione Marche.
• Il costante coinvolgimento dell’intera struttura organizzativa degli enti locali (ufficiali anagrafe e stato civile, addetti al front office, personale servizi culturali, istruzione, edilizia residenziale pubblica, ecc) in stretta collaborazione con gli altri soggetti pubblici e del Terzo settore del territorio ha realizzato una rete inter-organizzativa e inter-istituzionale stabile che contribuisce alla costruzione di un welfare comunitario generativo.