[^] Progetto SAI: Minori Stranieri Non Accompagnati

Progetto SAI CAT. MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati) "Jesi per i Minori", nuova progettualità e sfida per l'ASP AMBITO 9

Il progetto SAI (sistema di accoglienza e integrazione) per Minori Stranieri non Accompagnati, “Jesi per i minori” nasce ad ottobre 2020 ed è rivolto ai minorenni che sono arrivati in Italia senza genitori e/o adulti di riferimento e che sono stati costretti a fuggire dal loro paese di origine per ragioni più grandi della loro età esistenziale: motivi di guerra, conflitti sociali o religiosi, povertà estreme, calamità naturali. Ragazzi e adolescenti che sono stati costretti a lasciare i loro parenti, amici e casa non solo per cercare un futuro migliore, ma spesso obbligati per evitare di andare incontro alla morte nel loro paese d’origine. Partono da soli, ma portano nel cuore tutta una serie di aspettative e desideri
da parte genitori che gli hanno pagato il viaggio, che sommati al lutto del distacco, al trauma del viaggio, e aspettative di un futuro incerto diventa per la loro giovane età una montagna difficile da scalare e gestire a livello emotivo.

L’ASP AMBITO 9 ha deciso di investire, ancora una volta, nelle fragilità: questa volta in quelle dei minori stranieri non accompagnati impauriti e soli, per restituire alla società dei ragazzi maturi e strutturati.

Il progetto dell’ASP “Jesi per i minori” nato il 15.10.2020, vede come Ente titolare il comune di Jesi e l’ASP Ambito 9, come Ente Gestore un partenariato del privato sociale (R.T.I.) costituito dalle Cooperative sociali Vivere Verde, Polo 9, Casa della Gioventù, Nuova Agenzia Res, Lella2001 e dell’Associazione Oikos. I posti dell’accoglienza sono complessivamente 42: 36 per minorenni maschi e 6 per neomaggiorenni, dislocati su sei comuni partner della regione Marche.
Il progetto SAI mette a disposizione del minore oltre l’accoglienza in una comunità, l’iscrizione alla scuola dell’obbligo, iscrizione a corsi di formazione professionali, inserimenti lavorativi attraverso i tirocini di orientamento o stage in aziende, mediatori linguistici per facilitare la comunicazione, supporto legale, sanitario e sociale, inserimento in attività sportive, di volontariato o ricreative. 
Questo progetto rappresenta, innanzitutto, un’ottima esperienza di collaborazione tra Ente pubblico e terzo settore: infatti entrambi, consapevoli della delicatezza del loro ruolo nell’aiutare questi giovani a ritrovare la speranza, la fiducia negli altri e nel futuro, lavorano costantemente giorno e notte in sinergia.
Dal primo giorno di avvio del progetto si è dedicato tempo ed energie nella creazione della governane fra l’ASP e l’RTI, con la massima chiarezza di ruoli all’interno del sistema: l’Ente locale garante della tutela dei diritti del minore e l’Ente gestore -accanto all’Ente - nella realizzazione di un progetto personalizzato per il minore: un mix importante per creare percorsi di accoglienza ed integrazione nel territorio che diano possibilità concrete di costruzione di un futuro tangibile e concreto. L’obiettivo unico e condiviso è prendersi cura, crescere nuovi cittadini che possano inserirsi e sentirsi accettati come persone e non come stranieri.
Questo richiede la costruzione di relazioni significative tra le assistenti sociali dell’ASP e gli operatori delle cooperative da un lato, e i ragazzi accolti dall’altro, che richiedono tempistiche, sforzi, empatie e progetti diversi per ciascun ragazzo unito da una considerevole dose di resilienza da parte di tutti.

“Non sentivo nulla sulla barca, era freddo e la mia pelle era piena di sale, sentivo solo questo. Poi sono arrivato e da lì tutto è cambiato… Oggi tutto sembra aver un senso. Grazie”

Dichiarazione di un giovane minore straniero non accompagnato Progetto SAI “Jesi per i minori” 

Progetto SAI: Minori Stranieri Non Accompagnati

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